Rivoglio la mia indipendenza economica
Sono più di quindici giorni che non mi “vedi” qui sul blog e in questo tempo sono cambiate delle cose. Il mio mood da un pò è: rivoglio la mia indipendenza economica e sono stata impegnata a perseguirlo.
Sono più di quindici giorni che non mi “vedi” qui sul blog e in questo tempo sono cambiate delle cose. Il mio mood da un pò è: rivoglio la mia indipendenza economica e sono stata impegnata a perseguirlo.
L’ultimo libro che ho letto è “strano”, è un mix tra un’autobiografia e un manuale. Sto parlando de “I caffè della libertà” di Silvia Ceriegi. Quando Silvia ha iniziato a raccontare che stava dando vita ad un nuovo libro – io avevo già letto “Pillole di blogging” – non avevo proprio idea di quale fosseRead More
Verso i quattro anni, il modo in cui il bambino gioca è fortemente influenzato dalle nuove abilità che ha acquisito (e sta continuando ad acquisire) grazie allo sviluppo della percezione, della memoria, del linguaggio del pensiero astratto, della capacità di risolvere i problemi. Il gioco a quattro anni è ancora più importante. Da sempre miRead More
Fammi giocare solo per gioco Senza nient’altro, solo per poco Senza capire, senza imparare Senza bisogno di socializzare Solo un bambino con altri bambini Senza gli adulti sempre vicini Senza progetto, senza giudizio Con una fine ma senza l’inizio Con una coda ma senza la testa Solo per finta, solo per festa Solo per fiammaRead More
Ebbene si… siamo in piena fase dei no, decisamente nel periodo dei “terribles two” (ci siamo un poco anticipate!), nello stato di pura ribellione.
Da lavoratrice a casalinga, chi l’avrebbe mai detto. Ho iniziato a “lavorare” che avevo quattordici anni, portavo un bambino al mare, e da allora non ho mai smesso. Da baby-sitter ad animatrice per le feste, dal dare ripetizioni a fare volantinaggio; da impegata in ufficio di autonoleggio ad impiegata in un ufficio assicurativo, ad istruttriceRead More
Sin dai tempi della mia adolescenza mi sono sentita dire spesse volte, da amici e parenti, di avere un brutto carattere. C’è stato un periodo che ho iniziato quasi a crederlo anche io.
Con il passare dei mesi, nello sviluppo del bambino intelligenza, emozioni, capacità fisiche e mentali si intrecciano sempre di più. I giochi e le attività gli permettono gradualmente di percepire il proprio corpo come unità distinta dalla sua mamma.